Istituto Accademico di Arti dello Spettacolo

Ore annuali: 84
Docente: Alberto Barbi

Ore annuali: 84
Docente: Luca Catarinella

Descrizione Corso:
Recitare non è una seconda natura ma è la prima natura, e quindi non va insegnata come la chimica o l’immersione subacquea. Se il recitare dunque non è cosa che si insegna in che modo possiamo esercitare la nostra capacità di farlo?”

Queste righe scritte da Declann Donnellan nel suo libro “L’attore e il bersaglio” sono il cuore della mia modalità d’insegnamento. Attraverso le mie lezioni, mi impegno a condividere gli strumenti che ho affinato nel corso degli anni, continuando a praticarli costantemente, al fine di riportarci a quella “Prima natura”. Sono infatti fermamente convinto che l’arte della recitazione si sviluppi attraverso lo studio e la pratica quotidiana.
Esploreremo insieme gli elementi che io ritengo fondamentali della recitazione: ascolto, accadimento, piacere. L’ascolto totale, che comprende il pubblico, il nostro partner sul palco e noi stessi. L’accadimento autentico di ciò che stiamo recitando. E infine, il piacere, che agisce come il motore che alimenta sia l’ascolto che l’accadimento.
Questi sono gli strumenti che mi sono stati tramandati dai miei insegnanti, e io mi impegno a trasmetterli ai miei allievi con la massima cura. Il mio obiettivo è creare un bagaglio di strumenti pratici che permettano agli studenti di diventare veri artisti, superando il ruolo di semplici allievi. Inizieremo costruendo una base solida che, alla fine, ci consentirà di volare liberi.

Ore annuali: 84
Docente: Pietro Mossa

Descrizione Corso:
“Non la devi pensare, la devi buttare via ‘sta battuta”
“Fai meno, fai meno”
“Immobile devi stare, immobile!”
“va beh buona, tanto poi si doppia”
“Madonna che merda… Ma l’ho girata io ‘sta monnezza?”

Le cinque frasi precedenti (a parte l’ultima, che i lettori attenti riconosceranno) fanno parte di un prontuario molto gettonato basato sull’assunto che la recitazione cinematografica sia, tutto sommato, una specie di recitazione teatrale “castrata”: a base, cioè, di luoghi comuni (e così tanto bene messa in luce da quella fucina di verità indicibili che è la serie di “Boris”).
Osservando con occhio attento un genio come Daniel Day-Lewis si potrà facilmente notare, invece, come non sia presente nel suo lavoro una sola battuta, o un solo movimento, che sia “normale” nel senso suddetto.
“Semplice” non è sinonimo di “facile” o “banale”. “Complesso” non è sinonimo di ”complicato”.
Cercheremo di capire il perché. E soprattutto di incorporarlo.

Ore annuali: 56
Docente: Jon Kellam

Ore annuali: 56
Docente: Riccardo Leto

Ore annuali: 56
Docente: Paolo Zaltron

Ore annuali: 56
Docente: Cristina Di Gesù

Ore annuali: 28
Docente: Paola Colonna

Descrizione Corso:
Il lavoro proposto prevede una fase iniziale che affronterà la conoscenza di sé attraverso l’uso della danza contemporanea e la contact-dance nonché alcune tecniche di gioco-massaggio per sviluppare la corporeità. Seguirà una seconda fase in cui si utilizzerà l’ improvvisazione come metodo per costruire una partitura coreografica per gli assoli o le danze di gruppo. Successivamente la coreografia sarà plasmata in base alle contaminazioni con altri linguaggi espressivi, come il teatro o la musica.

Obiettivi formativi:
-promuovere lo sviluppo dell’ Io, soddisfacendo il bisogno di considerazione di sé.
-Far emergere la consapevolezza dell’ unità corpo-mente
-Scoprire ed utilizzare consapevolmente la propria energia interiore
-Percepire la corporeità e la personalità dell’ altro attraverso il lavoro di gruppo
-Individuare, scegliere ed usare tecniche, codici e stili di danza più vicini alle proprie dinamiche personali.

Ore annuali: 14
Docente: Raffaele Lamorte
Presidente di OfmCompany, gestisce dalle origini il “non corso” di teatro Lights On! portando in scena decine di allievi ogni anno.
Scrive e dirige spettacoli che ottengono riconoscimento di pubblico e critica, vincendo alcuni concorsi di scrittura e drammaturgia quali il Premio Internazionale Saturnio e il Premio Energheia. Con la scrittura e regia del lungometraggio “Breakdown” vince importanti premi internazionali.
Si forma artisticamente negli anni con Daniel McVicar, Neil Landau, Panda von Proosdij, Sabine Oetterlì, Chelsea Pace, Claudio Insegno, Paolo Zaltron, esplorando sempre diverse sinergie tra teatro, narrativa, musica e movimento. Si forma recentemente con i workshop di Chelsea Pace sulla Coreografia dell’Intimità e porta in Italia per la prima volta questo metodo di lavoro.

Descrizione Corso:
Alla scoperta senza censure dell’Intimacy Choreography di Chelsea Pace (T.I.E., NEW YORK) sfruttando gli impulsi tra partner, fisici e psicologici, che portano l’attore ad azione e reazione per esplorare le corrette pratiche di nudità e sessualità sul palco e sul set cinematografico, messe in pratica con i testi di Sarah Kane e A.Schnitzler.
Un percorso laboratoriale e sperimentale per codificare in un ambiente protetto e rispettoso dell’attore e dell’attrice tutte le pratiche inerenti il contatto con il partner e la presenza intima durante una scena teatrale o cinematografica.

Attraverso un sistema tecnico e coreografico, vengono sviluppati i temi della nudità, dell’intimità e della sessualità.
Si utilizza il metodo sviluppato da Chelsea Pace, del Theatrical Intimacy Education di New York, usato negli Stati Uniti nelle produzioni cinematografiche e teatrali.
Nella prima parte del lavoro verranno sperimentati e utilizzati attraverso lavoro pratico individuale, a coppie e di gruppo, gli strumenti di esplorazione personale e dell’altro, approfondendo tutti gli elementi coreografici utili a sviluppare in seguito il lavoro. Nella seconda parte vengono applicate, in una prima forma semplificata, le basi apprese in alcune scene tratte dalle opere di Sarah Kane e A. Schnitzler

Ore annuali: 18
Docente: Elisa Punturiero

Ore annuali: 18
Docente: Fabio Saba

Ore annuali: 18
Docente: Walter Perrone

Descrizione Corso:
L’arte del combattimento portata in scena o sul set prevede regole, tecnica, disciplina e passione: un personaggio che brandisce una spada, che tira uno schiaffo od un pugno, che impunga una pistola, cosa serve per poterlo interpretare correttamente ed in piena sicurezza?
Il combattimento scenico non può essere visto come una semplice alterazione ad uso scenico di uno stile marziale o di varie tecniche di combattimento messe in serie.
Deve invece essere considerato come una vera e propria espressione attoriale con la sua relativa tecnica per una corretta messa in scena.
Creare l’illusione di un confronto fisico combinando fra loro elementi scenici ed attoriali con le arti marziali ha infatti lo scopo di creare una narrazione non verbale del conflitto a cui lo spettatore sta assistendo; questo permetterà quindi alla scena d’azione di assistere e potenziare il racconto della storia e di esaltarne i personaggi.

Affronteremo quindi la messa in scena di uno scontro fisico affrontandolo come un dialogo non verbale in modo da viverlo con un approccio emozionale oltre che tecnico, esplorando gli atteggiamenti che guidano uno scontro fino all’atto finale.
Attraverso tecniche ed esercizi mirati si stimolerà lo sviluppo di una prima confidenza e sensibilità nell’uso del contatto fisico, del controllo del movimento e dello spazio: caratteristiche queste molto
importanti per la rappresentazione di un qualsiasi scontro fisico.
A questo si affiancherà una carrellata dei principali movimenti, strumenti e tecniche da utilizzarsi per una rappresentazione credibile di un combattimento corpo a corpo disarmato o con armi sceniche.

Ore annuali: 18
Docente: Raffaele Lamorte

Descrizione Corso:
Durante il breve percorso di scrittura creativa si esplorano le diverse tipologie di narrativa, le regole generali e specifiche di ogni media e tutti i passaggi necessari per uno sviluppo tecnico e strutturato di un testo.

Ore annuali: 14
Docente: Knowhere Studios

Ore annuali: 28
Docente: [coming soon]

Ore annuali: 36
Docente: Felipe Tavolaro
Si è laureato in Musical Theater presso l’American Musical and Dramatic Academy.
A Broadway si è esibito in numerosi concerti tra cui Broadway rising stars e Broadway by the year.
Ha partecipato agli spettacoli My fair lady, Shrek , una Giornata a Broadway, Tutti insieme appassionatamente e Spring awakening, Gaston in La bella e la bestia, il Mago ne Il mago di Oz ed altri.

Descrizione Corso:
Il corso si propone di introdurre e sviluppare i principi base del Musical Theater, ben oltre le abilità canore, l’attore di Musical deve padroneggiare la tecnica di recitazione della canzone e come connettersi con il testo. Lo studente affronterà la tecnica Americana, utilizzando diversi stili del repertorio del Musical Theater, dal classico al contemporaneo.

Ore annuali:
Docente: Knowhere Studios

Ore annuali: 18
Docente: Santi Scamacca

Ore annuali: 18
Docente: Andrea Bruno

Descrizione Corso:
Questo modulo di improvvisazione teatrale ha l’obiettivo di dare agli attori alcuni strumenti efficaci in prospettiva di un lavoro su testo.
Il percorso formativo è pensato per essere da subito coinvolgente, attraverso l’utilizzo di giochi e tecniche di improvvisazione di base.
Questo permetterà di migliorare la propria capacità espressiva, attraverso l’uso del corpo e della voce, nonché di allenare la creatività e favorire il lavoro di gruppo oltre che quello individuale.

Ore annuali: 18
Docente: [coming soon]

Ore annuali: 18
Docente: [coming soon]